Rose86 Posted January 27, 2017 Share Posted January 27, 2017 Buon giorno a tutti, sono nuova del forum e ho provato a cercare nei post precedenti questa informazione ma non ho trovato riscontro. Non ho partita iva non raggiungendo il tetto dei 5000€ annui e devo realizzare un lavoro per una cliente (quindi prestazione occasionale) che ha una partita iva nel regime dei minimi/forfettario (spero di non sbagliare la dicitura). Ovviamente le ho detto che per il lavoro le avrei preparato la regolare ricevuta in ritenuta d'acconto per la prestazione occasionale come ho sempre fatto nei confronti di chi ha partita IVA. La cliente mi ha però detto che il suo commercialista le ha sconsigliato di effettuare il pagamento in questi termini, cioè con la ricevuta di ritenuta, perché essendo lei in regime dei minimi non le converrebbe e mi ha chiesto di trovare una strada alternativa. Ora chiedo a voi esperti: ha senso questo appunto del suo commercialista? E in questo caso che alternative avrei io in merito? Grazie a tutti e buona gioranta! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ilcommercialistaonline Posted March 4, 2017 Share Posted March 4, 2017 Gentile Rose, ci sono poche alternative...partita IVA, prestazione occasionale o lavoro dipendente e credo che alla sua cliente l'unica che conviene sia la partita IVA....ovviamente a lei meno. Cordialità Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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