Charly Posted October 24, 2007 Share Posted October 24, 2007 Salve, sono un informatico e vorrei aprire una partita Iva. Negli ultimi anni ho lavorato alle dipendenze di una societa di Informatica con un contratto a tempo indeterminato, ma ora per vari motivi dovrei aprire una partita Iva e mi piacerebbe usufruire del regime agevolato. Posso usufruire di tale regime pur avendo fatto il programmatore alle dipendenze di una societa' negli ultimi anni? Lei infatti in un suo precedente post aveva elencato questi requisiti per poterne usufruire : 1. apertura di una nuova partita IVA ovvero una partita IVA richiesta da non più di trenta giorni; 2. i compensi annuali non devono essere superiori a 30.987,41 euro (nel caso di superamento della soglia massima di compensi è prevista la decadenza dell’agevolazione ed il reddito conseguito viene tassato nei modi ordinari dall’anno successivo, se i limiti sono superati, ma non oltre il 50% ovvero dallo stesso anno d’imposta, se i limiti in oggetto sono superati di oltre il 50%); 3. l’attività che si vuole esercitare deve essere nuova in senso assoluto e quindi non deve essere stata già esercitata nei tre anni precedenti neanche sotto forma di lavoro dipendente o di collaborazione. Vorrei inoltre chiederle se bisogna specificare che si vorrebbe usufruire del regime agevolato in sede di richiesta della Partita Iva. Grazie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ilcommercialistaonline Posted October 24, 2007 Share Posted October 24, 2007 Salve Charly, innanzitutto benvenuto. Putroppo Le confermo quanto detto in precedenti domande e da Lei riportato. Se è stato dipendente in una società come programmatore e quindi la Sua sarebbe una continuazione della precedente attività anche se in forma autonoma putroppo non può usufruire del regime agevolato per le nuove iniziative produttive. Infatti la ratio di questo regime è proprio quello di agevolare le nuove attività in senso assoluto. Quanto si apre una nuova partita IVA e si vuole usufruire del regime agevolato bisogna barrare l'apposita casellina presente sul modello ministeriale. Saluti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vincent Posted November 9, 2007 Share Posted November 9, 2007 Salve Charly, innanzitutto benvenuto. Putroppo Le confermo quanto detto in precedenti domande e da Lei riportato. Se è stato dipendente in una società come programmatore e quindi la Sua sarebbe una continuazione della precedente attività anche se in forma autonoma putroppo non può usufruire del regime agevolato per le nuove iniziative produttive. Infatti la ratio di questo regime è proprio quello di agevolare le nuove attività in senso assoluto. Quanto si apre una nuova partita IVA e si vuole usufruire del regime agevolato bisogna barrare l'apposita casellina presente sul modello ministeriale. Saluti Beh, però c'è l'escamotage: io ho scelto un codice di attività (che non ricordo) che è di "consulenza informatica e altri servizi" , o qualcosa del genere, che abbraccia un pò tutte le attività connesse con l'informatica. Anch'io ero dipendente, ma inquadrato come capo progetto (di progetti informatici), un ruolo più organizzativo che operativo, più a livello di risorse umane che di macchina, e ho il NIP. Forse qualcuno può suggerirti un codice attività appropriato che possa essere compatibile con il tuo regime NIP, purchè il tuo datore di lavoro sia disposto a ricevere la fattura con una dizione compatibile, appunto, con il tuo codice di attività. Vincent Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ilcommercialistaonline Posted November 9, 2007 Share Posted November 9, 2007 Salve, la legge dice che l'attività DEVE essere NUOVA in senso assoluto ovvero non deve essere la continuazione di una già svolta in precedenza. Poi ognuno nella propria sfera personale è libero di fare ciò che vuole. Saluti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Vincent Posted November 9, 2007 Share Posted November 9, 2007 Salve,la legge dice che l'attività DEVE essere NUOVA in senso assoluto ovvero non deve essere la continuazione di una già svolta in precedenza. Poi ognuno nella propria sfera personale è libero di fare ciò che vuole. Saluti La precisazione di Michela è d'obbligo e, forse mi sono espresso in modo equivoco, oppure ho adoperato qualche termine un pò "forte": Intendo dire a Carlo, di controllare che nel suo contratto da lavoratore dipendente fosse scritto che EFFETTIVAMENTE faceva il programmatore, poichè, siccome tale ruolo non esiste in NESSUN CCNL (personalmente ero iscritto all'A.I.P., associazione Informatici Professionisti e inutilmente abbiamo chiesto per anni che esistesse un albo, quindi un contratto, anche per noi che non fosse nè commercio nè industria), come è successo anche a me, potrebbe essere stato inquadrato come "Segretario" o "Operaio Metalmeccanico", o altro, vizietto comune, con il beneplacito delle leggi in vigore. A meno che, sulla busta paga non sia stata espressamente evidenziata la mansione di programmatore. Nel caso mio è stato diverso, perchè nel mio ruolo ero un coordinatore di risorse umane, risorse connesse comunque con l'informatica, mentre adesso faccio il consulente di problematiche informatiche, programmazione software compresa. Ed è un'attività diversa dalla precedente, come vuole la legge (ma l'ho dovuto dimostrare con un avvocato della CGIL). In due parole: un regista che viene licenziato e fa il libero professionista, può essere agevolato se fa il tecnico Video per una TV privata: anche se si tratta di televisione sono due attività diverse completamente. un polemico e irriducibile .... Vincent Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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