ulderico76 Posted August 30, 2013 Share Posted August 30, 2013 Buongiorno, scrivo qui sul forum in quanto avrei bisogno una consulenza per sapere come muovermi e cosa posso fare. Sono socio paritario di una snc, insieme ad altri 2 soci. La società ha durata fino al 2020. Per diversità di vedute e mancanza di fiducia nei confronti degli altri soci, vorrei uscire dalla società nel più breve tempo possibile. Una prima domanda riguarda i tempi di preavviso. Vorrei iniziare la ricerca di un nuovo lavoro (escludo di poter iniziare una nuova attività in proprio e portare via clienti alla mia società attuale) per rimanere scoperto il minor tempo possibile. Posso farlo, non mettendo a conoscenza i miei soci? Ed in caso di risposta positiva, quanto è il preavviso (ed i tempi necessari burocraticamente) che devo dare ai miei soci per uscire dalla società, nel caso trovassi una nuova occupazione? Inoltre, come avviene l'uscita dalla società? Devo cedere le mie quote ad un altro socio? Posso sempre e comunque uscire dalla società? Lo statuto non prevede disposizioni specifiche in merito, se non che ogni modifica allo statuto debba essere concordata dai soci. Quali costi dovrò sostenere (atto notarile, inps, pagamenti irpef dell'anno in corso etc)? Vi ringrazio in anticipo per la cortesia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ilcommercialistaonline Posted September 5, 2013 Share Posted September 5, 2013 Salve, il socio di società di persone può recedere dalla società: quando questa è contratta a tempo indeterminato o per tutta la vita di uno dei soci; per giusta causa; nelle ipotesi previste dal contratto sociale. Considerando che i casi di giusta causa non sono elencati dalla legge e che stabilire in concreto quando sussista una giusta causa di recesso è una questione di non facile soluzione. La giurisprudenza prevalente, interpretando in modo restrittivo il concetto di giusta causa, ha ritenuto di doverla identificare in tutti quei fatti riconducibili alla violazione di obblighi contrattuali, e di fedeltà, di diligenza e correttezza, incidenti sulla natura fiduciaria del rapporto. Il recesso diventa quindi una giustificata reazione ad un comportamento illegittimo degli altri soci, condotta che viene a minare il rapporto fiduciario sul quale si basano le società di persone. Partendo da queste premesse si è considerato insufficiente a determinare una giusta causa di recesso sia il disaccordo su una qualsiasi pretesa, anche se fondata, sia un qualunque pretestuoso motivo di dissenso. Da quì le consiglierei di cercare un accordo con gli altri due soci. In bocca al lupo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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