penelope Posted February 12, 2013 Share Posted February 12, 2013 Buongiorno, lavoro presso un'azienda di network marketing e per fortuna quest'anno supererò finalmente il tetto dei cinquemila euro. La società mi ha detto che devo aprire la partita iva non appena avrò superato i 5.000 euro e mi ha parlato del regime per i venditori porta a porta. Vorrei capire cosa prevede questo regime in termini di pagamenti di imposte e di contributi inps. E precisamente cosa devo fare. Grazie a chiunque mi risponderà. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ilcommercialistaonline Posted February 13, 2013 Share Posted February 13, 2013 L’art. 1, comma 1, lett. b della legge n. 173 del 17 agosto 2005, definisce l’incaricato alla vendita diretta a domicilio come “colui che, con o senza vincolo di subordinazione, promuove, direttamente o indirettamente, la raccolta di ordinativi di acquisto presso privati consumatori per conto di imprese esercenti la vendita diretta a domicilio”. Il successivo art. 3, comma 4, della medesima legge qualifica occasionale l’attività resa dall’incaricato, senza vincolo di subordinazione e senza contratto di agenzia, sino al conseguimento di un reddito annuo, derivante da tale attività, non superiore a 5.000 euro.Ciò significa che diventa necessaria l'apertura della partita iva quando le provvigioni nette superano i cinquemila euro ovvero quando le provvigioni lorde ridotte del 22% a titolo di deduzione forfetaria delle spese di produzione del reddito superano detto limite (esempio provvigioni euro 7.000 - 22% euro 1.540 = euro 5.460 provvigioni nette o reddito netto superiore al limite quindi occorre aprire la partita iva). Sotto questa soglia pertanto i venditori porta a porta non sono da considerarsi soggetti passivi IVA. Stessa cosa dicasi ai fini previdenziali, l’art. 44 del Decreto Legge n. 269 del 2003 dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2004 gli incaricati alle vendite dirette a domicilio sono iscritti alla Gestione separata istituita presso l’INPS solo qualora il reddito annuo derivante da detta attività sia superiore ad euro 5.000.Ai fini fiscali, i venditori porta a porta sono soggetti ad una ritenuta a titolo di imposta pari 23% su 78% delle provvigioni lorde. Ai fini INPS i venditori porta a porta devono versare 1/3 del 27,72% sul 78% delle provvigioni (ovvero provvigioni totali 10.000 inps a carico venditore pari ad euro 720,7) mentre i restanti 2/3 sono a carico del committente. Saluti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
penelope Posted February 14, 2013 Author Share Posted February 14, 2013 Grazie mille. Vediamo se ho ben capito. Se incasso 15.000 euro di provvigioni mi vengono trattenute euro 2.691 di ritenuta a titolo di imposta (ovvero 15.000 x 78% x 23% = euro 2.691) e devo versare euro 1.081,08 a titolo di inps. Di conseguenza il mio guadagno sarà di euro 11.227,92 partendo da un lordo di 15.000. Saluti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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