Apertura attività

[nicodemo]

Salve, mi sono deciso di aprire un'attività di lavoro autonomo per servizi tipo: realizzazione siti web, loghi, grafica, produzione dvd, intermediazioni al commercio elettronico, corsi di informatica, servizi alle aziende, pubblicità, multimedialità, gestione portali con raccolta di sponsor.

Ne sto parlando con un dottore commercialista alle prime armi, ma per esperienza non mi fido al 100% dei commercialisti in genere, nel senso che non do per scontato quello che dicono, ho bisogno di riscontri oggettivi. (conosco troppe persone che stanno ancora piangendo per errori dei suddetti professionisti)

Ho alcune domande:

Il limite dei 30.000€ per rimanere nella gestione dei contribuenti minimi si intende come fatturato o come differenza tra ricavi e costi? Cioè fatturo 31.000 € ma spendo 10.000 per spese luce, acquisto pc, software, carta, penne, ecc.

I contributi INPS quanti sono? consideri che non avrei altri contributi. (sul sito dell'INPS non ho trovato i lavoratori autonomi)

La mia attività, così come espressa, sarebbe di lavoratore autonomo o di titolare di impresa.

Posso svolgere la mia attività presso la mia residenza?

L'iscrizione alla camera di commercio è obbligatoria?

Se emetto una fattura/ricevuta per pochi €, ad esempio 30 (mi riferisco in particolare alla raccolta pubblicità), sono obbigato ad mettere in fattura anche la ritenuta di acconto? Cioè per 6€ il cliente deve andare a versare con f24 con conseguente disagio e perdita di tempo.

Grazie infinite!

[ilcommercialistaonline]

Salve,

il limite dei 30.000 fa riferimento ai compensi e non all'utile.

Mi sembra di capire che la sua è un'attività di tipo professionale e quindi non deve iscriversi alla camera di commercio.

I contributi da versare alla gestione separata inps corrispondono al 24,72% del reddito conseguito.

Può svolgere la Sua attivià anche a casa.

Infine la ritenuta è obbligatoria a prescindere dall'importo della fattura.

Saluti