stefy Posted April 9, 2008 Share Posted April 9, 2008 salve a tutti. Per quanto riguarda i beni con valore inferiore a 516,46 Euro, dal 2004 il nostro commercialista ci ha detto di non caricare più questi beni e poi in fase di scritture di assestamante creare un fondo di pari importo, ma di imputare questi beni nelle categorie di appartenenza e di ammortizzarle con le relative aliquote. Alla nostra azienda però capita spesso di acquistare attrezzature (avvitatori, saldatori, ecc.) che hanno anche importi intorno al centinaio di Euro e quindi fino ad oggi li abbiamo inseriti nella categoria delle attrezzature ed ammortizzati con l'aliquota relativa. Quale è il valore massimo entro il quale un bene può essere considerato materiale da consumo e quindi andare tutto a costo nell'anno senza andare sul registri cespiti? Il problema è che questi beni si rovinano e vengono sostituiti spesso, c'è qualche altra possibilità per gestirli ed evitare problemi di smaltimento, ecc.? Grazie e saluti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ilcommercialistaonline Posted April 14, 2008 Share Posted April 14, 2008 Salve, per stabilire la giusta collocazione dei beni inferiori a 516,46 € in bilancio occorre stabilire la loro natura ed utilizzazione: se interessano più cicli produttivi, ma per un periodo complessivamente non superiore a 12 mesi, confluiscono nella voce di conto economico B.6 (es. attrezzature di consumo); se interessano un solo ciclo produttivo, perdendo poi la loro originaria identità, vanno nel conto economico tra i costi di produzione alla voce B.6 , tra le materie di consumo (es. pezzi di ricambio, lubrificanti per i macchinari); se come fattori produttivi hanno una durata pluriennale vanno indicati tra le immobilizzazioni materiali alla voce Attrezzature, B.II.2. L'ammortamento civile calcolato in base alla residua durata è imputato, nel c.e., alla voce B.10.b (Ammortamenti beni materiali); l'integrazione fiscale (facoltativa), per arrivare al 100%, va indicata in dichiarazione dei redditi (e nel quadro EC) e comporta la rilevazione di imposte differite; se si opta per l’iscrizione a valore costante, nel primo esercizio di acquisto le attrezzature vengono interamente capitalizzate, senza alcun ammortamento. Negli esercizi successivi, i costi di rimpiazzo confluiscono direttamente a conto economico. Tenga presente che la finanziaria 2008 ha abolito la possibilità di effettuare ammortamenti anticipati e accelerati. Saluti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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