susy Posted January 5, 2008 Share Posted January 5, 2008 Salve, ho un problema dovrei instituire una s.r.l. posso far fare il preposto ad un ragazzo che ha un protesto in corso? E' tutto intestato a me , ma vorrei sapere quello che un protestato può fare. E poi, posso aprire un'attività mantenendo il mio posto fisso? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ilcommercialistaonline Posted January 5, 2008 Share Posted January 5, 2008 Salve, può tranquillamente aprire una seconda attività sempre che il suo contratto di lavoro non preveda particolari incompatibilità. Per quanto concerne il preposto essendo tutto intestato a lei non dovrebbero esserci particolari problematiche nonostante sia protestato. Il protesto non è altro che la constatazione solenne fatta dall'ufficiale giudiziario o da altro incaricato a ciò abilitato dalla Legge, del mancato pagamento dell'obbligazione incorporata in un titolo di credito, ossia assegno di traenza o cambiale. Gli effetti sono diversi a secondo del titolo di credito. Nel caso degli assegni, bancari o postali, oltre agli effetti civili tipici dell'inadempimento a carico del protestato (interessi di mora oltre le spese di protesto), opera la cd. revoca di sistema, cioè il debitore viene inserito nell' archivio informatizzato degli assegni bancari e postali e delle carte di pagamento, con conseguente divieto di emettere assegni per la durata di sei mesi. Contestualmente, si applica una sanzione amministrativa, che potrà essere evitata provvedendo al pagamento dell'assegno entro sessanta giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione del titolo. Infine si inserisce il protestato nel registro informatico del protesti tenuto presso le Camere di Commercio, per la durata di cinque anni. Decorsi i cinque anni si viene automaticamente cancellati. Se si vuole ottenere anzitempo la cancellazione, bisognerà presentare, decorso un anno dal protesto, istanza di riabilitazione presso il Tribunale, allegando la quietanza di pagamento dell'assegno con firma autentica. Analoga procedura è prevista per la cambiale; in questo caso però,se si vuole ottenere la cd. riabilitazione cambiaria, non è competente il Tribunale ma il presidente della Camera di Commercio. Inoltre, per il protesto della cambiale non è prevista sanzione amministrativa alcuna, né revoca di sistema. La cancellazione dal bollettino dei protesti permette di ritornare alla precedente capacità di ottenere finanziamenti e prestiti. Va detto infatti che, malgrado sia possibile ottenere prestiti anche se inseriti nell'elenco protesti, o addirittura finanziamenti agevolati comunitari o statali, il protestato viene considerato come soggetto a maggior rischio, pertanto i prestiti possono risultare più difficilmente ottenibili o comunque possono richiedere maggiori garanzie. Saluti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.