libero professionista + editore

[Johnny]

Salve, cerco di riassumere il mio problema.

 

Sono un libero professionista, architetto, che ha deciso di fare l'editore, ma che non vuole definitivamente mollare la sua professione (anche se in crisi).

Ho chiesto lumi al mio commercialista che mi ha risolto, per il momento, così: conservare l'attività di architetto (come categoria prevalente) e inserire una sottocategoria (non ho capito quale) per svolgere l'attività di editore.

 

La cosa però mi fa sorgere molti dubbi (perché alcuni mi dicono che per fare l'editore bisogna per forza iscriversi alla Camera di Commercio).

Ma sono andato avanti. Mi sono iscritto all'ISBN (per acquistare i codici da apporre ai libri) e l'ho fatto con la partita iva che uso come architetto.

Ora però mi tocca fare la prima fattura di vendita libri (si tratta tuttavia di piccole somme per il momento di 100 euro, e se ho ben capito avrei 2 soluzioni per impostarla:

 

1) Fatturare la vendita libri come "servizi editoriali", ma in tal caso dovrei apporre il 4% cassa e il 22% IVA (e dovrei però non caricare questi costi sull'acquirente, ma facendo coincidere la somma dei prezzi di copertina col Totale Fattura (IVA22% + 4%cassa + prestazione). esempio: 1 libro con prezzo di copertina 10 euro, in tal caso nei 10 euro dovrei inserire IVA22% + 4%cassa + prestazione.

2) oppure Dovrei effettuare regolare fattura con l'IVA assolta dall'editore, conteggiando solo la somma dei prezzi da copertina (ma questo non so se implicherebbe problemi con la Cassa di appartenenza e con l'IVA che se ho ben capito dovrei caricare in tal caso al 4% e non al 22%).

 

 

 

Come dovrei fare? Immagino che la soluzione 2 sia difficile da percorrere, e non so se la soluzione 1 sia facilmente accettata dall'acquirente (o almeno sia alquanto bizzarra da esporre).

Spero mi chiariate il dilemma. Grazie per la gentilezza.