Diritto d'autore e regime dei minimi

[Natalia Amatulli]

Cari colleghi,

sono una traduttrice che opera da anni con partita IVA in regime dei minimi e di recente ho iniziato a lavorare nell'editoria, effettuando traduzione in regime di cessione dei diritti d'autore.

Vorrei informazioni sulla questione contributiva in primis (questi redditi non sono soggetti a contribuzione per chi è iscritto alla gestione separata?). Inoltre, mi chiedo se tali redditi vanno a sommarsi a quelli derivanti dalle traduzioni tecniche, per le quali quindi emetto normale fattura, ai fini del plafond dei €30.000.

Ho ovviamente un commercialista che però mi sembra ne sappia quanto me in materia, purtroppo.

Grazie.

[ilcommercialistaonline]

Salve,

i compensi per lo sfruttamento economico del diritto d’autore sono soggetti a contribuzione?

Il problema è sorto di recente, ad esempio per chi non fa lo sceneggiatore di mestiere, chi collabora con i giornali ma non è un professionista iscritto a un Ordine, e situazioni simili, ovvero per quei collaboratori indipendenti che non risultano iscritti a una Cassa privata o al Fpls hanno l’obbligo d’iscrizione presso la Gestione Separata Inps?

La risposta fornita dall’Inps, in prima istanza, ha fatto balzare sulla sedia più di un autore, copywriter o fotografo amatoriale. Sì, l’obbligo sussiste, e i contributi vanno pagati! L'ha comunicato l’Istituto con il Messaggio 14712 del 18 settembre 2013.

Due mesi dopo, però, ha fatto marcia indietro e ha fornito, con il Messaggio 19435 del 28 novembre 2013, una revisione delle linee guida già tracciate. La risposta definitiva (si spera) è, invece, “no”. Non è obbligatorio!

Un lavoratore senza cassa privata, non iscritto al Fpls, se scrive un’opera musicale, teatrale o un romanzo non ha alcun obbligo contributivo.

Spero di essere stata utile

Saluti